Nel caso in cui madre natura non fosse stata poi così generosa, si può facilmente risolvere il problema attraverso l’intervento di mastoplastica additiva Milano. Prima ancora di decidere di sottoporsi ad un intervento di questo tipo è importante conoscere a fondo il proprio corpo, proiettare la propria immagine, accettando un cambiamento futuro. Questo intervento permette di modificare la forma e le dimensioni del seno attraverso l’impianto di protesi di silicone, donando nuova armonia al corpo e migliorando così l’autostima della paziente. La mastoplastica additiva ha inizio con le incisioni, necessarie per raggiungere la zona che diventerà la sede della protesi o sul solco sottomammario, o sotto l’ascella o lungo il perimetro dell’areola.
Il chirurgo, dopo un’attenta visita, riuscirà ad individuare la tecnica più adatta ad ogni paziente. Le tecniche per l’inserimento della protesi sono varie, e la modalità più appropriata viene scelta dal chirurgo plastico insieme alla paziente, dopo la visita pre-operatoria, in base alle esigenze della paziente stessa attraverso parametri come l’età, la storia clinica ed tipo di protesi che si desidera impiantare. L’obiettivo di questo intervento non è quello di gonfiare il seno a dismisura, bensì migliorare il suo volume e la sua simmetria.
Si tratta di un intervento piuttosto sicuro, a patto che ci si affidi a chirurghi competenti, che abbiano una specifica formazione in chirurgia plastica e che operino in strutture che garantiscano il rispetto dei massimi livelli di sicurezza. Come accade per qualsiasi altro intervento, durante la fase post-operatoria è inevitabile avvertire un leggero dolore in corrispondenza della zona del seno. Non c’è minimamente da preoccuparsi poiché il medico prescriverà degli analgesici e antibiotici per lenirlo ed evitare infiammazioni. La ripresa a seguito dell’intervento è abbastanza celere, infatti dopo circa una settimana si può ritornare al lavoro e dopo un mese è possibile recarsi al mare. Bisogna però evitare di esporre la cicatrice al sole, che però in genere essendo sul capezzolo basta proteggere con il bikini.