Scopriamo le tipologie di plotter 

Il plotter è una periferica specializzata nella stampa di supporti di grande formato. E’ possibile distinguere diverse tipologie di plotter. 

  • Plotter a penna: è costituito da un braccio mobile che sostiene una penna scrivente. Il braccio sposta la penna sul foglio e, da questo movimento, si realizza la stampa. Il plotter a penna si suddivide a sua volta in: 
  • Plotter piani: la penna lavora su un sistema di assi cartesiani e si immette in un supporto mobile nelle due direzioni di lunghezza e altezza. La penna può essere di diversi colori, spessori e punta, a seconda delle esigenze. I plotter piani sono utilizzati per stampe su formato A3 o A4; la loro velocità di esecuzione è circa 40cm/s e la loro risoluzione è meccanica, con uno spostamento minimo eseguibile da 0,025 a 0,05 mm.  
  • Plotter a foglio mobile: la penna di muove su un supporto in senso orizzontale rispetto all’operatore, ma la carta è mossa da un rullo in senso verticale. Il supporto di disegno nei plotter, fino al formato A3, è formato da un foglio  di carta fatto scorrere su di un rullo metallico zigrinato.  

Per i formati di carta plotter, il supporto è dato da un modulo continuo, fatto scorrere da un trattore. I plotter a foglio mobile hanno una risoluzione maggiore rispetto ai plotter piani: possono raggiungere fino a 0,005 mm di spostamento minimo. Passando al tipo di carta plotter lucida od opaca possiamo dire che ci sono tante caratteristiche da prendere in considerazione quando la si acquista per il proprio ufficio.

Difatti, dovrete controllare tra due tipi di grammature, ovvero quella da 80 e quella da 90 grammi, ma anche tra i diversi formati con lunghezza e larghezza variabile. Il formato di carta plotter è utilizzato per molteplici scopi pubblicitari e commerciali, nonché scopi personali. Alcuni degli usi più comuni per la carta A0 comprende il posizionamento di annunci, disegni architettonici e tecnici e manifesti.